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Il direttore sportivo Fabiani ha deciso di non mandare via uno dei responsabili di questo pessimo girone d’andata. Così non si può andare avanti…

La Salernitana ha deciso di continuare con Stefano Colantuono. Nonostante numeri incredibilmente negativi da quando ha ereditato la panchina di Fabrizio Castori, l’ex tecnico di Perugia e Udinese resta saldamente al suo posto per scelta precisa del direttore generale Angelo Fabiani. Anche a Firenze i granata hanno giocato male, subendo un pesantissimo poker e proseguendo l’astinenza da gol che è il vero e proprio tallone d’Achille di una squadra che si sta staccando sempre di più da quasi tutte le dirette concorrenti. I tanti assenti (oggi ben 10, in corso d’opera si è aggiunto anche il difensore Veseli) e gli errori dei singoli sono i due alibi riconosciuti ad un allenatore che, salvo colpi di scena, resterà in sella almeno fino alla fine del girone d’andata. Poi sarà la nuova proprietà a prendere la decisione definitiva: con budget e prospettive diverse si potrebbe virare su allenatori, ad oggi, inavvicinabili. Nessuno vuole sostituirsi a chi è deputato a decidere, ma davvero con Castori le cose sarebbero andate peggio? Se proprio bisognava fare queste figure, tanto valeva giocarsela con chi almeno aveva vinto un campionato e conosceva bene il gruppo. I numeri sono tutti contro Colantuono: sette sconfitte, una sola vittoria, quattro sconfitte su quattro in casa, un solo gol nelle ultime sei gare, formazione sbagliata e gruppo palesemente spento.