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Il patron non ha colpe, sia chiaro, ma avrebbe dovuto quantomeno prendere le distanze e lanciare un messaggio d’affetto verso i suoi ex tifosi. Niente di tutto questo, lo strappo diventa insanabile.

Se oggi il presidente più vincente della storia granata è stato contestato nel suo stadio da 5500 persone, una riflessione andrebbe fatta in modo serio e approfondito. Nessuno ha mai discusso le capacità imprenditoriali e i risultati sportivi, ci mancherebbe,  ma alcuni atteggiamenti hanno irritato anche tifosi solitamente molto moderati.  Lo ricordiamo ancora a bacchettare il popolo di fede granata anche solo per l’accensione di un fumogeno, con continui riferimenti ad una storia non ricca di trofei e a quei palloni che mancavano e che gli sono stati restituiti. In proporzione cosa dovrebbe dire stasera? Nessuna colpa se oggi qualche imbecille e criminale ha rovinato con gesti vergognosi una bella giornata di sport,  ma da ex presidente sarebbe doveroso prendere le distanze e condannare la violenza di una tifoseria che non è nuova a comportamenti del genere. A nostro avviso è obbligatorio chiedere scusa e manifestare affetto e vicinanza a tifosi che anche oggi gli hanno portato soldi dimostrando quanto sia stato controproducente porsi in modo poco carino verso la piazza. Restare in silenzio sarebbe una caduta di stile.

FOTO BRUNO MAFFIA