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Lotito: “Rassegnato al fatto che si contesta chi ha vinto”

Le parole dell’ex patron ai colleghi del quotidiano La Città, solite polemiche sul web. Ma la riconoscenza è stata pari a zero nei confronti di una società che, nei numeri, è la migliore della storia granata.

“Fino a prova contraria sono il presidente della Lazio e, quindi, non c’è dubbio che domenica tiferò per la squadra di cui sono il proprietario nella partita all’Olimpico che giocheremo con la Salernitana. O qualcuno me lo può impedire?”. Al bando ogni romanticismo da parte di Claudio Lotito, che fino allo scorso maggio è stato contemporaneamente patron del club biancoceleste a Roma e, all’ombra del Castello Arechi, con il cognato Marco Mezzaroma, anche massimo rappresentante di quello granata. “Purtroppo, con le norme federali in materia di multiproprietà e con la promozione in serie A della Salernitana, come tutti sanno, mi è stato impedito di continuare ad occuparmi della squadra granata. E ci tengo a chiarire una volta per tutte che non posso e nemmeno intendo farlo”.

Rammaricato per questo divorzio societario e sportivo dalla Salernitana?
“Non ne voglio parlare, perché in questo momento è in corso la vendita della società con le modalità che sono state stabilite dalla Federazione Italiana Gioco Calcio, e io debbo continuare a rimanere estraneo a tutta questa situazione, come le regole in vigore impongono”.

Claudio Lotito, quindi, ha dimenticato la Salernitana?
“Chi nella vita come nello sport è passato in situazioni del genere sa bene cosa si prova. Comunque non voglio farmi tirare dentro, perché stiamo parlando di una società calcistica, la Salernitana, alla quale ho tenuto tanto e che mi ha regalato molte soddisfazioni”.

Parole da innamorato che ha subito un tradimento?
“Non facciamo guai ed evitiamo di creare problemi inutili”.

Chi e perché?
“Di certo dal giorno della promozione in Serie A non sono venuto a vedere una partita della Salernitana e nemmeno me ne occupo più, perché, come le dicevo, è stato vietato a me, come a mio cognato, per la vicenda multiproprietà”.

Rammaricato per questa condizione?
“Diciamo che sono dispiaciuto per tante parole che hanno cancellato tutto quello che è stato fatto per la Salernitana che ora, tra l’altro, gioca nel campionato di serie A”.

Ce l’ha con qualcuno?
“Per carità. Hanno dimenticato il buono anche molti di quelli che ho messo io alla Salernitana, di certo da tanti è stato scritto il nome di Claudio Lotito sul libro dei cattivi. Ma vado avanti per la mia strada”.

Che non porta a Salerno?
“Dallo scorso giugno, oltre che allo stadio Arechi, o dove giocava la Salernitana, non sono più venuto nemmeno a Salerno”.