. . .

Non solo la Salernitana: anche il Genoa rischia di arrivare alla sosta senza aggiungere punti alla classifica. Per i granata sarà di vitale importanza vincere a Udine.

Guardando il calendario e il rendimento della Salernitana, l’obiettivo massimo (in attesa, ovviamente, della nuova società) è arrivare alla sosta natalizia con un distacco quanto meno ampio possibile dalla quartultima. Il primo turno contro una big è andato in archivio e, per fortuna, la distanza dallo Spezia è rimasta inalterata: 3 punti. Recuperabili, in teoria. I granata, ora, affronteranno Milan, Fiorentina, Inter e Udinese. Tre trasferte su quattro, con l’obbligo di vincere a Udine e il sogno di strappare almeno un pareggio nelle tre gare dal pronostico apparentemente scontato. Ma alcune delle dirette concorrenti non stanno messe meglio. Il Genoa, ad esempio, affronterà Juventus, Lazio e Atalanta. Nel mezzo il derby con la Sampdoria che vale tantissimo non solo per motivi di rivalità. Non fortunato nemmeno il Cagliari che, pur avendo due sfide abbordabili tra le mura amiche (Torino, Udinese), dovrà giocare in trasferta contro Inter e Juventus. Occhio allo Spezia che, nel prossimo turno, riceverà il Sassuolo “ammazzagrandi” prima di giocarsela con Roma, Empoli e Napoli. Tre partite interne per il Venezia: derby col Verona, poi Juventus e Lazio inframezzate dalla trasferta a Marassi contro una Sampdoria che, con tutti questi scontri diretti, avrà la possibilità di allungare sulla terzultima. Viceversa dovrà sudarsela fino alla fine, con una rosa non più giovanissima e che, a lungo andare, potrebbe calare anche dal punto di vista fisico. Fare calcoli e tabelle con una Salernitana che perde quasi sempre può sembrare obiettivamente inutile, ma in fondo basta poco per ritrovare quantomeno un minimo di speranza. Se Atene piange, Sparta non ride. Sognare non costa nulla.