. . .

L’amministratore unico potrebbe confrontarsi con alcuni legali per chiedere rassicurazioni, ma Iervolino attende e non c’è tempo da perdere.

Il suo bigliettino da visita era stato ottimo: parole al miele per la città di Salerno, presenza costante al fianco della squadra, la trattativa Ribery seguita passo dopo passo e quasi con l’emozione di un bambino come testimoniato dalle foto scattate nel giorno dell’ufficialità. Poi, forse, con il passare del tempo si è fatto travolgere dalla passione del pubblico e dall’adrenalina del calcio e non sempre ha saputo farsi apprezzare dal pubblico. Ugo Marchetti, eccellente professionista che ci ha messo la faccia in un momento complesso, è uscito progressivamente di scena, soprattutto dopo aver diffuso una nota discutibile nei confronti dell’ex tecnico Fabrizio Castori. Ci sarebbero i suoi “no” categorici dietro mancati arrivi dal mercato degli svincolati nei mesi precedenti, stesso discorso per l’immobilismo di questa prima settimana in cui era lecito attendersi almeno un paio di innesti per salvare il salvabile e consegnare al mister una rosa dignitosa quantomeno numericamente. Ma la domanda di fondo è sempre la stessa: perchè si tentenna nell’approvazione di un bilancio in attivo? Allontaniamo subito i sospetti di chi vede in questa presa di tempo una volontà specifica di fare un ultimo dispetto alla piazza dopo i “mal di pancia” dei disponenti rispetto a quanto incassato, ma sarebbe ora il caso che Marchetti interrompa il personale silenzio stampa spiegando quali siano effettivamente i tempi per rendere operativo Iervolino. E sembra che, a metà della prossima settimana, alcuni legali che hanno seguito la Salernitana per tutto il girone d’andata hanno in programma un incontro in sede a Pontecagnano per fornire tutte le rassicurazioni del caso e spingere l’amministratore a chiudere finalmente la questione.