Le parole in conferenza stampa del mister, contestato dalla tifoseria al pari dei calciatori.
E’ un Walter Mazzarri decisamente arrabbiato quello che, ai microfoni di DAZN, ha commentato il risultato maturato questa sera contro la Salernitana:
Partiamo dal confronto con i tifosi…
“Quando una cosa è giusta…è giusta. I tifosi hanno ragione, io ci metto la faccia e vado a parlare con loro insieme ai miei ragazzi. E’ stato un confronto positivo, altamente motivante. Cercheremo di ripagarli con il massimo impegno sin dalla prossima partita”.
Cosa è successo negli ultimi 20 minuti?
“Mi devo confrontare con i ragazzi, dopo il gol del vantaggio ci siamo un pochino fermati. Mi devono dare delle spiegazioni: io li alleno, li metto in campo e mi assumo le responsabilità, ma in campo vanno loro. Davo per scontate alcune cose che non si sono verificate. Col Sassuolo, dopo aver fatto i cambi e sul 2-2, abbiamo provato a vincerla in tutti i modi. Oggi, pur avendo dominato contro un avversario che non ha mai calciato in porta, siamo stati improvvisamente rinunciatari. Evidentemente l’ultimo posto in classifica acuisce qualche piccola paura che dobbiamo assolutamente mettere da parte. Una settimana fa ho visto una grande prestazione, oggi lo stesso e ci gira tutto storto. Ma non mi va di dire sempre le stesse cose. L’avevamo sbloccata, potevamo chiuderla e invece siamo qui a parlare di un pareggio”.
Più un problema mentale che tattico, è d’accordo?
“Le partite durano 95 minuti, bisogna sempre restare sul pezzo. Ho inserito dei centrocampisti per pressare meglio, non per buttare palla e abbassare il baricentro. A certi livelli bisogna mettersi in testa determinati concetti. La dobbiamo smettere di guardare la classifica, a questo punto potrei chiedere alla squadra di non esultare troppo quando riusciamo a fare gol. Domani mi confronterò con i ragazzi, stiamo buttando punti anche quando, come oggi, dominiamo e creiamo tanto”.
Risultato giusto?
“La Salernitana ha tentato il tutto per tutto, inizialmente siamo partiti col 3-5-2 ed esterni alti e ho chiuso con un centrocampo più folto perchè i nostri attaccanti rientrano poco. Con un giocatore fresco era obbligatorio alzare il baricentro per pressare, non so cosa sia successo. Abbiamo cambiato atteggiamento, non andavamo in scivolata, abbiamo temporeggiato. Dalla prossima certi errori vanno corretti a tutti i costi”.