. . .

Il nuovo presidente sta già operando ufficiosamente, sfiducia a Fabiani. Ma guai a pensare che Sabatini abbia già firmato.

Mercato ad ora completamente fermo per la Salernitana. Nel giorno in cui alcune delle dirette concorrenti ufficializzano nuovi arrivi anche di buon livello, ci si interroga sui motivi per cui non esista, allo stato attuale, alcuna trattativa in entrata in casa granata. Chi ha preso questa decisione? C’è chi dice che l’amministratore unico Ugo Marchetti, deputato a firmare i contratti gestendo il budget attualmente a disposizione, non se la senta di assumersi le responsabilità del caso in virtù di un cambiamento imminente. C’è chi, invece, ritiene che l’indicazione sia arrivata sotto traccia dal nuovo presidente Danilo Iervolino che, ipotizzando un ribaltone al timone, non vuole far avviare trattative ad un dirigente per poi ingaggiarne un altro e ripartire da zero. Walter Sabatini si è detto pronto a sposare la causa granata circondandosi di una fitta rete di osservatori pronta a seguire talenti in giro per il mondo, a fari spenti si sta lavorando per un accordo biennale. Ma è chiaro che non c’è molto tempo da perdere, anche perchè il doppio rinvio di partite sulla carta alla portata come quelle contro Udinese e Venezia dà la possibilità di ambire a sei punti in più in classifica con l’aggiunta in organico di 3-4 elementi di assoluto spessore.

Due mesi fa si disse pubblicamente che la Salernitana avesse a disposizione un tesoretto interessante da spendere, frutto anche dei sei milioni di euro incassati al botteghino nel solo girone d’andata. Come mai non si attinge da un budget non indifferente quantomeno per rinforzare numericamente la rosa in attesa dei colpi principali? Con questa emergenza Covid che costringerà la squadra a partire per Verona con tanti giovani e pochi titolari poteva essere autentica manna dal cielo. Invece, da ora, immobilismo totale. Per certi aspetti anche comprensibile, al punto che qualcuno ritiene che la Salernitana debba avere una proroga per il mercato in virtù del cambio di proprietà e di un iter burocratico lungo e tortuoso che non consente di intervenire in prima persona pur avendo idee e soldi. Fabiani, prima di ricevere indicazioni in senso contrario, avrebbe sondato la disponibilità del Parma per Sepe così come quella dei laziali Casasola e Andrè Anderson che sono profili graditissimi a Colantuono. Per l’attacco, invece, si parla da dicembre dello svincolato Farias. Ma tutto sarà congelato almeno fino a metà della prossima settimana.