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Il ds Fabiani sta pensando di cedere Gagliolo e di acquistare due difensori. C’è chi si è già proposto…

“Ora gioco in Brasile, ma seguo sempre le sorti della Salernitana ogni volta che ne ho la possibilità. E’ una squadra che ha alternato prestazioni importante, come quelle contro Napoli ed Atalanta, ad altre sottotono. La classifica, però, consente di guardare al futuro ancora con ottimismo e fiducia, sono appena 4 i punti di distacco dalla zona salvezza e non bisogna mai abbassare la guardia o darsi per vinti. Certo, la trasferta di Firenze e la successiva partita contro l’Inter non lasciano immaginare colpi a sorpresa: stiamo parlando di due avversarie blasonate, che stanno vivendo un grandissimo momento di forma e che troveranno una Salernitana incerottata e in emergenza. Ma il pallone è rotondo, si parte sempre 0-0 e, con un po’ di coraggio e di fortuna, si potrebbe provare a tornare dalla Toscana quantomeno con un punto. Io lì a gennaio? Ho un ottimo rapporto con il direttore sportivo Fabiani, la Salernitana è in buone mani e si è affidata ad una persona competente, che si occupa della gestione a 360° e ha contribuito al ritorno in massima serie. In estate c’è stato un contatto, ne abbiamo parlato. Poi hanno fatto altre scelte. Il nostro campionato, in Brasile, è terminato e, pur essendo sotto contratto, potrei andare a giocare altrove. Tornare in Italia mi farebbe piacere, figuriamoci poi in una piazza come Salerno”. Queste le parole dell’ex difensore della Salernitana Alan Empereur.

Si apre poi l’angolo amarcord: “Lì sono stato benissimo, è un’esperienza che ricordo molto volentieri. Quella squadra era molto più forte di quanto non dicesse la classifica, basti pensare a quanti gol hanno fatto ovunque negli anni successivi attaccanti come Coda e Donnarumma. Anche noi avemmo molti infortuni e, purtroppo, pagammo a caro prezzo un avvio di stagione negativo. I campionati tosti come quello di B non ti aspettano, quando inizi male è difficile rimettersi in carreggiata. Ma eravamo troppo superiori al Lanciano per retrocedere, non a caso segnammo cinque gol tra andata e ritorno e ricordo che ho colpito anche un palo. Sarebbe stato il mio primo gol con la maglia granata”