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Nicola: “Tifoseria travolgente, con loro impresa possibile”

Grande esordio per il nuovo allenatore, quello che serviva già da diverse settimane

L’allenatore della Salernitana Davide Nicola è intervenuto nella consueta conferenza stampa dopo partita per commentare il pareggio dei granata per 2-2 contro il Milan. Ecco le sue dichiarazioni: “Questo è lo spirito che vogliamo avere, non so dove arriveremo. Stasera abbiamo fronteggiato una grande squadra non solo a livello di spirito ma anche con una prestazione tecnica convincente. Finchè abbiamo retto abbiamo fatto molto bene, non è da tutti andare a pressare alto. Mi è piaciuta l’idea di proporre un calcio aggressivo e propositivo. Ho visto i principi che abbiamo cercato di dare in questi 4 giorni. Hanno cercato di stare compatti, di capire che l’ordine tattico aiuta ad essere più efficaci nel recupero palla. Hanno iniziato anche ad accettare la possibilità di giocare uno contro uno, che è ormai l’unico modo per essere propositivi. Per fare questo devi correre dei rischi. Il segnale importante è l’atteggiamento e la voglia di sentirsi vivi e di praticare un certo tipo di gioco. Qualsiasi cosa faremo in futuro poi la potremo fare solo con questo pubblico che, da dentro, è davvero travolgente. Recriminazioni? Forse il pareggio è il risultato più giusto, poi un pò si rosica quando ti riacciuffano. Stasera poi non era importante solo il risultato ma capire se c’era la voglia, l’attitudine e il coraggio per fare un certo tipo di calcio. La classifica è comunque chiara, non possiamo gestire le partite ma dobbiamo andare sempre al massimo. Ho visto calciatori che avevano solo 45 o 60 minuti dare tutto fino alla morte, questo rende onore alla gente che rappresentiamo ed è un punto di partenza per continuare a migliorare. Quando mi hanno chiamato, qualcosa dentro di me mi ha detto che ne valeva la pena. La voglia di partecipare ad un progetto di persone affermate, con tanti giocatori che avevano sposato questa causa all’inizio e dopo, è stato un modo per costruire qualcosa insieme a loro. Non so dove arriveremo, ci interessa cosa vogliamo fare e come farlo. È così che possiamo raggiungere il nostro obiettivo. La prima parte di gara è stata molto tattica e aggressiva da parte nostra, il Milan pensava e si aspettava di fare una partita diversa. Qui ci sono calciatori non molto conosciuti ma che hanno delle qualità, il minimo comune denominatore deve essere la condizione per fare un certo tipo di gioco e non c’è un livello omogeneo al momento. Bonazzoli? Ho trovato un calciatore di qualità, che ha messo anche nella fase di non possesso ciò che serve. Ha dato tutto quello che aveva e questo rende credibili i calciatori. Partite con Venezia e Udinese? Il mio pensiero è alla prossima partita e alla settimana che andremo ad affrontare, alla valutazione degli sforzi e a come interpretare il lavoro senza avere contrattempi e a come migliorare la condizione fisica”.