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Pagelle: questo Fazio è un disastro, decidono ancora Djuric e Bonazzoli

La vecchia guardia continua ad incidere più di chi è arrivato a gennaio, orribile l’approccio di Mousset

Sepe 6: ancora una volta subisce due gol su altrettanti tiri, in verità senza grosse responsabilità. Lo salva la traversa, ci mette i guantoni in un paio di circostanze mostrando riflessi pronti.

Veseli 4: vien da chiedersi se è colpa sua o di chi lo ha fatto giocare a cospetto di uno degli esterni più in forma del campionato italiano. Si presenta al pubblico con un passaggio per i fotografi mentre Bonazzoli e Kastanos erano liberi. Si addormenta su entrambe le marcature. Un disastro

Gyomber 6,5: viene rispolverato dopo un mese e mezzo, avrebbe meritato più spazio già prima. Forse non è perfetto in occasione della rete di Scamacca, ma merita un’ampia sufficienza per almeno tre interventi decisivi in area di rigore. E ora sarà dura per Dragusin riprendersi il posto da titolare

Fazio 4: quando umilmente dicemmo che non poteva essere un 34enne fermo da un anno e mezzo a risolvere i problemi della difesa, in tanti ci hanno mediaticamente “massacrato”. Avremmo tanto voluto dire “ci siamo sbagliati”. Invece, purtroppo, è un copia e incolla delle gare precedenti. Sempre in ritardo, sempre impacciato, sempre fuori condizione

Ruggeri 6: torna in campo dal primo minuto dopo sei mesi, si vede che è motivatissimo e spinge alla grande avviando l’azione del primo gol. Cala leggermente nella ripresa, specialmente dopo l’ammonizione. A suo cospetto, però, c’era Berardi…

Ederson 6: un vero peccato il suo infortunio, era partito bene e aveva conferito tanta qualità alla manovra. Si spera nulla di grave

L.Coulibaly 7: ormai è una piacevole conferma. Corre per tre, sradica palloni dalla gambe degli avversari, ci mette qualità e quantità vincendo alla lunga il duello con un cliente scomodo come Frattesi. Decisivo

Verdi 4,5: irritante. Se uno bravo come Juric lo teneva costantemente fuori anche quando mancavano tre attaccanti un motivo ci sarà. Il bigliettino da visita era stato ottimo, oggi invece vediamo un calciatore fuori forma, egoista e mai decisivo

Kastanos 5: segna un gran gol, ma il fuorigioco era netto. Parte bene, con un paio di dribbling interessanti e continue sovrapposizioni. Non è semplice quando devi arretrare il baricentro per coprire gli errori di Veseli. Si spegne progressivamente, giornata no anche per lui

Djuric 7: ancora una volta è la vecchia guardia a togliere le castagne dal fuoco, fa esplodere l’Arechi con un bel gol che consente almeno di prolungare la striscia di risultati positivi in casa. Tre volte va di sponda su Bonazzoli, Ferrari va in affanno e deve fermarlo spesso con le cattive

Bonazzoli 7: il suo primo tempo è straordinario, alcune aperture a tagliare il campo sono d’alta scuola. Non vogliamo sempre guardare indietro, ma come faceva a non giocare nelle gare precedenti e con quale criterio è rimasto fuori proprio con lo Spezia? Nel finale ha la palla del 3-2, ma è esausto e non riesce a segnare la doppietta

Radovanovic 4,5: se esce Ederson, che ha tanta qualità, non può entrare un calciatore fermo da un anno, reduce da un infortunio e molto lento. Impalpabile e pesce fuor d’acqua.

Perotti 6: qualche buona giocata, manca lucidità al momento del cross ma ci mette almeno cattiveria agonistica. Sufficiente

Zortea 7: i se e i ma non scrivono la storia, ma fare peggio di Veseli sarebbe stato impossibile. Il suo ingresso cambia la partita, si presenta con una grande diagonale difensiva. Splendido l’assist per la rete di Djuric

Mousset 4: ma Gondo era davvero così inferiore ad uno che giocava in serie B inglese?

Nicola 4,5: la scelta di Veseli in marcatura su uno degli esterni migliori del campionato è del tutto fuori luogo. Se ti manca l’unico terzino destro davvero di livello o ti affidi a Zortea, in crescita costante, o passi alla difesa a tre. Quando si fa male Ederson è assurdo sostituirlo con un elemento lento come Radovanovic. Salernitana da elogiare per approccio e reazione.