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La Lega Calcio, e in particolare la Lega Serie A, auspicavano un esito del genere: il Disegno di legge anti pirateria è stato approvato anche dal Senato. Ecco tutte le novità.

Serie A, approvato il Ddl anti pirateria

Lo scorso 22 marzo la Camera aveva dato il via libera al disegno di legge anti pirateria. Ora, arriva l’approvazione anche dal Senato, che ha votato all’unanimità (140 voti favorevoli). Il disegno di legge prevede misure preventive e di repressione per la diffusione via web di contenuti che sono tutelati dal diritto d’autore.
 

 



 
Si attribuiscono nuovi poteri all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) affinché si blocchino le varie piattaforme che fanno circolare illecitamente eventi sportivi, programmi di intrattenimento e anche prime visioni di film. Una volta segnalata l’infrazione da parte del titolare dei diritti di un determinato evento, l’Autorità potrà intervenire tempestivamente (entro 30 minuti) e bloccherà immediatamente il sito “pirata”, oscurandolo. Si potrà, inoltre, risalire velocemente al titolare del sito grazie al tracciamento dei pagamenti, accedendo alle sue informazioni personali. Il rischio? Fino a tre anni di reclusione e 15.000,00€ di multa.

La stima è che circa cinque milioni di italiani si servano di siti pirata per seguire le partite e questo provvedimento, infatti, era molto atteso dalla Lega Calcio e, in particolare, dalla Lega Serie A. Le sanzioni potranno colpire anche gli utenti finali, cioè i tifosi che seguono le partite tramite “pezzotto”: se identificati, infatti, rischiano una multa fino a 5.000,00€.

Le parole di Mollicone

Il firmatario della legge, il presidente della Commissione cultura ed editoria della Camera, Federico Mollicone, ha dichiarato: «Con l’approvazione del testo all’unanimità, sia alla Camera sia al Senato, sulla pirateria digitale abbiamo scritto una pagina parlamentare di collaborazione nazionale. Abbiamo dotato la nazione di una tutela adeguata al diritto d’autore e ai diritti connessi, nel rispetto, ovviamente, dei diritti alla libertà di manifestazione del pensiero e di cronaca, che sono, per noi, principi basilari dell’espressione sulla rete. Il danno della pirateria in termini di PIL è di oltre 700 milioni di euro, mancati introiti fiscali per 319 milioni di euro e perdite anche in termini di occupazione con una stima di circa 10 mila posti di lavoro messi a rischio. Abbiamo approvato una vera e propria legge quadro, la più all’avanguardia d’Europa. Si tratta di strumenti legislativi e operativi snelli, su cui il Parlamento ha trovato unanime condivisione. Un testo nato contro la pirateria sportiva con i testi Capitanio e Butti come base, come contrasto alla pirateria sportiva e ampliato ai settori dell’audiovisivo, del cinema, della musica, dell’editoria».

FONTE: SALERNOSPORT24