La tifoseria granata ha tutto il diritto di non essere soddisfatta e di criticare l’atteggiamento dei calciatori, ma fischiare il capitano è del tutto ingeneroso. A gennaio possibile addio.
La prestazione offerta ieri dalla Salernitana giustifica in pieno i fischi di una tifoseria che, fin quando ha avuto forza e pazienza, ha sostenuto la squadra senza un solo coro polemico o di contestazione. In altri tempi ricordiamo un Arechi molto più infuocato ed implacabile, pronto a sbottare al primo cross sbagliato. Un evidente segnale di maturità nel segno di una mentalità ultras che rende la curva Sud il fiore all’occhiello di questa città. Dispiace, però, che uno dei pochissimi calciatori beccato dal pubblico sia stato Francesco Di Tacchio. Si può discutere all’infinito dal punto di vista tecnico, l’autorete ha acuito il malcontento della gente rispetto al suo rendimento, però, fischiare il capitano e un ragazzo che ha dato tutto per la maglia sin dal primo allenamento è stato fuori luogo. Al punto che in tanti, sui social, hanno preso le distanze. Di Tacchio, nel 2019, ha salvato la Salernitana quasi da solo, l’anno scorso è stato per distacco uno dei migliori in assoluto e chi piange per la maglia e salva la vita ad un compagno non può essere schernito in questo modo. Obi, Simy e tanti altri dal nome più prestigioso, d’altronde, non hanno fatto poi meglio di lui…