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Il sito TuttoSalernitana si schiera contro i destabilizzatori a prescindere, ma auspica anche iniziative per le famiglie.

Nessuno vuole fare i conti in tasca ai tifosi e alle persone, ci mancherebbe, specialmente in periodi di crisi dove una famiglia fatica a mettere il piatto a tavola e, per andare a vedere una partita, si devono sottoscrivere tessere, Card e fare tamponi. Ma la frase “la Salernitana è nostra” resta mero esercizio retorico se, ogni volta, c’è un motivo per fare polemica. I prezzi stabiliti dalla dirigenza per la gara contro la Roma in programma il prossimo 29 agosto sono decisamente ragionevoli. 28 euro per la curva sono accettabili, ben vengano anche gli sconti per donne, giovani e over65 senza dimenticare che è stata corretto il grave errore di coppa rispetto alla questione disabili. Fa sorridere che, ogni sera, locali, ristoranti e bar siano strapieni, che la gente faccia a gara per andare in vacanza e poi si punta a risparmiare solo quando si deve seguire la squadra del cuore. Ripetiamo: la crisi economica è senza precedenti e, certamente, qualcosa per i vecchi abbonati si poteva fare come accade in tutte le altre piazze italiane. Ma la Salernitana non incassa un euro da due anni, non ha una società alle spalle e andrà avanti anche grazie alle entrate. E si gioca contro la Roma, non contro l’ultima arrivata. Siamo certi che, con una pizza in meno o risparmiando un euro al giorno, il vero innamorato sarà presente sugli spalti dell’Arechi senza se e senza ma. Rispettando totalmente la scelta degli ultras della curva Sud che tanto mancano per la capacità di incidere sul risultato finale e dare spettacolo. Ma la sensazione è che si stia strumentalizzando ad arte il prezzo del biglietto per fare polemica a tutti i costi. Da parte di chi voleva che Lotito la regalasse, che Fabiani facesse colpi milionari però poi si arrabbia quando deve essere spettatore pagante. L’Arechi dia una mano alla Salernitana.