Incredibile l’atteggiamento della società lagunare, già all’andata protagonista di polemiche ingiuste. I tre punti si contendano esclusivamente sul rettangolo verde.
A seguito della mancata disputa del match contro la Salernitana, formazione bloccata dalla ASL di Salerno per l’alto numero di contagiati da Covid-19, il presidente del Venezia Duncan Niederauer ha rilasciato alcune dichiarazioni: “La nostra squadra era a Salerno in totale allineamento con le direttive della Lega Serie A e i regolamenti federali che impongono a tutte le squadre in assenza di una precisa notifica di rinvio, di presentarsi sul campo di gioco e davanti al giudice di gara, che è l’unico in grado di posticipare o sanzionare la fine di un incontro. Siamo stati incaricati di recarci a Salerno dalla Lega, e lo abbiamo fatto, a nostre spese. Il nostro è stato un vero viaggio, con tutto il nostro miglior staff a disposizione e con il massimo rispetto ai protocolli covid che ci hanno imposto un costo altissimo. Per creare una bolla attorno al nostro team, abbiamo viaggiato con un volo charter e un soggiorno in un hotel con grande attenzione alla sicurezza Covid. Ciò nonostante, il Venezia FC ha sottoposto l’intera rosa e lo staff tecnico ad un alto rischio di contagio che avremmo potuto evitare rimandando la partita. La partita, anche se poteva essere rinviata, è stata confermata e in virtù di questa conferma siamo quindi andati a Salerno. Per questo motivo la partita avrebbe dovuto essere giocata oppure deve essere sanzionato in risultato di 3 a 0 in maniera coerente con le regole. Chiediamo inoltre che il risultato venga convalidato come da regolamento prima del prossimo match casalingo contro il Milan. Abbiamo lasciato a casa due squalificati in modo che potessero scontare la loro unica partita di penalità e non vorremmo che scontassero una squalifica maggiore a causa di questa situazione. Se vengono ulteriormente penalizzati, questo aumenta il già ingiusto onere che è stato posto sul Venezia FC.”