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L’agente di Sepe sperava di chiudere già stamattina, la Salernitana ha preso tempo e non sono esclusi colpi di scena. Ma alla fine dovrebbe essere lui a difendere la porta nel girone di ritorno.

Intercettato dalla redazione di SeiTv, l’agente Alberto Jimmy Fontana, procuratore di Vid Belec, ha parlato del futuro del suo assistito senza peli sulla lingua e con la consapevolezza che presto arriverà un portiere di spessore destinato ad essere titolare fino al termine del girone di ritorno: “Ho la fortuna di aver giocato in questo ruolo nella mia carriera di calciatore, sono contento che mi abbiate contattato così avrò l’occasione per difendere questo ragazzo. Potrei partire dal passato e ricordare che è stato uno dei protagonisti della cavalcata verso la serie A, ma nella vita gli esami non finiscono mai e preferisco concentrarmi sul presente e sul futuro partendo da una riflessione generale che riguarda la componente ambientale. Ho giocato a Torino e noto tante similitudini con Salerno, piazze molto passionali ma in cui non è sempre semplice esprimerti soprattutto se giochi in porta e non puoi permetterti il minimo errore. Spesso mi sono confrontato con Belec: sul piano tecnico ognuno può avere una propria idea, è in un club che garantisce grande visibilità ed è sottoposto ad un giudizio quotidiano. Come tutti i sui compagni di squadra e gli atleti in generale. Ma è un ragazzo di personalità e grande carattere; altrimenti lì, con quella curva alle spalle che dà ma toglie tanto, non avrebbe mai potuto giocare. Se fossi in Sabatini non interverrei in quel reparto”.

Si prosegue con un’analisi più generale e sul futuro del calciatore: “Secondo me ci sono ancora chance di salvezza. La Salernitana non è il Benevento di 5-6 anni fa che, già a Natale, era già retrocesso pur con l’arrivo di De Zerbi. E’ una squadra che ha tutte le carte in regola per crederci, non mi sembra che le dirette concorrenti giochino un calcio champagne e ottengano grossi risultati. Tornando a Vid, in un momento del genere ci tenevo a metterci la faccia. Ritengo non sia giusto debba esporsi lui. Posso dirvi che ci confrontiamo spesso, che analizziamo le gare con grande attenzione senza far venir meno l’autocritica. A Firenze è quasi inutile rimarcare sia stata una giornata storta, è il primo ad esserne consapevole. A volte, però, sembra uno sparare sulla croce rossa, questo capita a tutti i portieri. Quando si prende gol, la frase storica è “si poteva fare qualcosa in più”. Sepe? Tutti i giocatori sono contenti quando devi raggiungere un obiettivo importante e in rosa si aggiungono elementi di spessore. Arrivasse davvero, ci sarebbe grande rispetto per un portiere che ha giocato per anni al Parma da titolare. Vid si giocherà il posto. E’ un ragazzo che si è tolto delle belle soddisfazioni anche in ambito internazionale e che oggi può dire con fierezza di aver contributo al salto di categoria. Non c’è nessun problema. Se vedessi in lui una sorta di arrendevolezza penserei effettivamente ad una collocazione diversa, ma sono certo che non si lascerà trasportare dagli eventi e che potrà chiudere la stagione a Salerno”.