Il direttore sportivo pare rassegnato alla sconfitta, annunciata la riconferma di Colantuono
Walter Sabatini, nuovo direttore sportivo della Salernitana, nel giorno del derby contro il Napoli ha rilasciato un’intervista a “Il Mattino”. Ecco alcune dichiarazioni del ds granata: “A Spalletti devo uno dei pochi momenti gioiosi della mia carriera, quando lo ripresi alla Roma: il suo gioco, quegli 87 punti, sono indimenticabili. Tutti i giorni penso a quello scudetto perso alla Roma. Io non sopporto gioie e successi. Ci vivo male col successo, mi innervosisce, ho bisogno di sofferenza. Che ho puntualmente trovato a Salerno”.
Ha chiamato Spalletti?
“No, lo vedrò oggi. Non è un nemico, non può esserlo. Siamo avversari, anche se noi siamo avversari fragili. Questo non è più calcio, auspico la sospensione fino a quando non si torna alla normalità. Che senso ha arrivare a una partita con 6 uomini in meno? È una situazione invivibile”.
I playoff e i playout li vorrebbe?
“Sì, tiene tutto acceso fino alla fine. Ma poi ci sono dei presidenti che fanno i loro calcoli e non se ne fa mai nulla. Come la serie A a sedici: ovvio che non mi piace perché sennò la Salernitana rischia di stare in serie B, però è chiaro che sarebbe più spettacolare”.
Colantuono è a rischio?
“Potrei mai mandarlo via perché perde con il Napoli? E poi che squadra ha avuto a disposizione fino ad adesso? L’equità impone di poter giudicare l’allenatore se ha una squadra, ma come si fa a valutare un tecnico che tra covid e infortuni non ha mai avuto una squadra non in emergenza?”
A Gattuso, lo confessi, è affezionato?
“A 13 anni venne in prova a Perugia, aveva tre anni in meno degli altri ragazzi con cui lo feci provare: aveva la faccia da disperato, cattivissimo. Lui iniziò a tirare randellate, proprio in linea con il suo carattere, lo presero a calcioni quelli più grandi di lui, mi spaventai e allora dopo 10 minuti gli dissi di andare a fare la doccia. Lui iniziò a urlare: “Ho fatto sei ore in auto dalla Calabria per stare qui”. Tranquillo, ti ho preso già, ti sto solo salvando la vita…”
Lo ha chiamato?
“Non sono telefonista, non so curare l’amicizia, non so frequentare l’amicizia, non credo di aver mai fatto una telefonata di cortesia… Lui ha fatto la storia a Salerno”.
Colantuono dice: non abbiamo chance con il Napoli?
“Lo fa per abbassare il livello di attenzione al Napoli. Magari prendono atto, ci affrontano rilassati. Magari anche Spalletti si confonde dopo frasi così”.
A che quota c’è la salvezza della Salernitana?
“Non ce la faccio a immaginarla, perché mi viene una crisi d’ansia”.
Quanti acquisti farà?
“Sei, sette. E possiamo provare a inseguire la salvezza. Anche perché la sentenza del Napoli dello scorso anno dice che le gare con l’Udinese e il Venezia le dovremo giocare”.
Che vigilia è stata di questo derby campano?
“Nefasta, chi ha un brandello di adrenalina la perde, tutta questa incertezza legata all’attesa dei tamponi. Ma come si fa?”.
Napoli-Salernitana come finisce?
“Se si fosse giocato tra un mese avrei visto il Napoli messo molto male. Oggi però se Spalletti esagera e ci fa più di due gol gli tolgo il saluto”.