Alla vigilia della partita contro il Lecce, la Salernitana di Fabio Liverani si trova ad affrontare importanti dubbi di formazione, con particolare attenzione rivolta alla difesa e al centrocampo. Le decisioni del tecnico sull’undici titolare riflettono una strategia attenta volta a bilanciare esperienza e condizioni fisiche dei giocatori, in un momento cruciale della stagione.
In difesa, la presenza di Kostas Manolas è in bilico a causa delle sue condizioni fisiche; Lorenzo Pirola, fresco di ritorno dall’infortunio, è pronto a giocarsela per un posto da titolare, potenzialmente al fianco o in sostituzione del difensore greco. Nonostante l’incertezza, la Salernitana può comunque contare su opzioni valide come Federico Fazio, Dimitris Pasalidis e Andrea Pellegrino, mentre Norbert Gyomber si prepara a tornare tra i convocati, sebbene inizialmente siederà con molta probabilità in panchina. La squadra dovrà fare a meno di Nicolò Pierozzi e Jerome Boateng, entrambi con l’obiettivo di recuperare in tempo per la prossima partita contro il Bologna.
A centrocampo, l’assenza di Grigoris Kastanos lascia aperte diverse possibilità: Toma Basic e Iron Gomis sono i principali candidati a sostituirlo, con la possibilità di essere schierati insieme, al fianco di Giulio Maggiore, nel caso in cui a Lassana Coulibaly venga concesso un turno di riposo. Sulle fasce, ci saranno conferme per Domagoj Bradaric e Pasquale Zanoli, mentre Guillermo Ochoa è atteso tra i pali nonostante alcune recenti prestazioni al di sotto delle aspettative.
L’attacco vedrà probabilmente la conferma del tridente formato da Antonio Candreva, Cedric Tchaouna e Shon Weissman, con Simeon Tochukwu Nwanko pronto a intervenire come prima alternativa. La scelta di mantenere un attacco consolidato dimostra la volontà di Liverani di puntare su una certa continuità offensiva, nonostante i numerosi interrogativi in altre zone del campo.