. . .

L’amministratore unico continua la sua linea contro Castori, ma allo stesso tempo elogia l’uomo e chiarisce i motivi dell’esonero.

Il comunicato stampa emesso dalla Salernitana subito dopo l’esonero di Castori è stato molto contestato dai tifosi, al punto che in centinaia hanno sentito il bisogno di dedicare un pensiero all’oramai ex allenatore Fabrizio Castori. Intervistato dai colleghi del quotidiano La Città, l’amministratore unico Ugo Marchetti ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Ci tengo a precisare una cosa. C’è stato un primo commiato ufficiale, poi un ulteriore comunicato in cui abbiamo spiegato i motivi di questa scelta. Vi posso assicurare che è stata condivisa e dolorosa. Non è assolutamente in discussione l’uomo, nè la persona o l’allenatore: stiamo parlando di un ottimo professionista e di un galantuomo. Ma i fatti parlano chiaro: abbiamo perso sei partite su otto e non potevamo fare diversamente, la nostra azienda deve produrre risultati anzitutto sportivi. E’ come se fossimo finiti sotto una valanga: ora dobbiamo rialzarci! Lacune di mercato? Mi creda se dico che sono stati acquistati tutti i calciatori indicati dallo staff tecnico e dal direttore sportivo Fabiani, non c’è stato nessun condizionamento legato alle vicende societarie agendo nell’esclusiva tutela delle indicazioni dello staff. L’esonero è una scelta ponderata, non c’entra l’uomo ed il professionista: a Castori vanno riconosciuti grandi meriti, ma i risultati gli stavano dando torto e c’era bisogno di un cambio. Non è una decisione soltanto mia, ci tengo a precisarlo pubblicamente. La partita contro lo Spezia, in cui abbiamo disputato un pessimo secondo tempo, si aggiunge ad altre cose che ci inducono a cambiare guida tecnica. Se la squadra non gioca la responsabilità è del mister, è il brutto del calcio ma non potevamo agire diversamente”.

Non manca una bacchettata ai calciatori: “In campo vanno loro, dovrebbero rendersi conto di cosa abbiano combinato nel secondo tempo di La Spezia e che questa classifica non rispecchia i reali valori. Sono contento di ripartire da Colantuono, una persona esperta che mi ha mostrato entusiasmo e disponibilità. Chiedo anche a tutto l’ambiente di proseguire sulla strada del sostegno,come hanno sempre fatto in queste prime otto giornate. La Salernitana deve assolutamente restare in serie A”