La situazione tra Salernitana e l’attaccante Dia continua a essere tesa, con un nuovo capitolo che si aggiunge a questa complessa vicenda. Il prossimo incontro è fissato per il 19 giugno, data significativa poiché coincide con l’anniversario della fondazione del club campano. In questo giorno, il presidente Proto e gli arbitri Auletta e Macrì esamineranno il ricorso presentato dal giocatore senegalese contro la multa di 30.000 euro inflitta dalla società per un’intervista non autorizzata rilasciata a L’Equipe.
Dia aveva spiegato la sua versione dei fatti riguardo al presunto rifiuto fatto a Liverani per giocare contro l’Udinese, ma la società ha deciso di sanzionarlo con una multa pari al 15% del suo stipendio. La decisione su questo ricorso verrà presa proprio il 19 giugno.
Un altro arbitrato, ancora più delicato, è stato posticipato a luglio su richiesta degli avvocati della Salernitana. La società, infatti, chiede la decurtazione del 50% dello stipendio del calciatore fino all’ultima mensilità, oltre a un risarcimento danni di 20 milioni di euro. La Salernitana accusa Dia di insubordinazione e chiede che il caso venga esaminato anche secondo le norme civilistiche. Anche in questo caso, saranno Fumagalli, Auletta e Macrì a pronunciarsi.
Un ruolo cruciale in questa vicenda è stato giocato dall’ex direttore sportivo Morgan De Sanctis, la cui testimonianza è stata particolarmente apprezzata dalla società e dal team legale guidato dall’avvocato Fimmanò. La precisione e i dettagli forniti da De Sanctis potrebbero influenzare significativamente l’esito delle decisioni arbitrali.
La situazione rimane quindi incerta e complessa, con ulteriori sviluppi attesi nei prossimi mesi. La vicenda tra la Salernitana e Dia rappresenta un caso emblematico di come le controversie tra club e giocatori possano evolvere e richiedere soluzioni giuridiche dettagliate e precise.