La Salernitana verso l’opzione trust: nessuna offerta congrua a quanto stabilito da Lotito e Mezzaroma. Documentazione presentata da un notaio romano con Radrizzani pronto a trattare.
Il giorno X è arrivato, ma non l’orario della deadline. Le 23:59 distano ancora otto ore ma le notizie che arrivano da via Allegri sono quelle che, in questi giorni, vi abbiamo raccontato. Dai timidi interessi dei Della Valle (in principio), alla proposta di azionariato popolare di Snichelotto, per poi arrivare alla famiglia Lombardi passando per Mian fino ad arrivare al fondo emiratino BZG della Bin Zayed International… a due unici dossier che ad oggi tengono banco: trust o Radrizzani. La Salernitana, adesso, è nelle mani del trust che si affiderà ad un ente terzo per decretare il valore effettivo del club.
Salernitana avanti col trust: Radrizzani c’è
Adesso che il club granata è in mano al trust, tutti i possibili acquirenti dovranno trattare direttamente col trustee scelto. In mattinata Mezzaroma ed Enrico Lotito hanno firmato il mandato che accetta la vendita. Abbandonata la pista Mian. La smentita ufficiale arriva dalla famiglia per volontà della stessa di non investire nel calcio. Abbandonata anche l’offerta del gruppo emiratino Bin Zayed «offerta troppo bassa, non ritenuta congrua nè dalla società nè dalla FIGC per via di troppi pagamenti dilazionati e suddivisi da holding e asset bancari» come il collega Carlo Festa ci ha sottolineato telefonicamente. L’iscrizione del club in massima serie è cosa fatta, si attende solo ufficialità formale entro il 28 giugno.
Radrizzani è l’unica persona che ha messo realmente nero su bianco l’intenzione di rilevare il club granata. L’imprenditore milanese adesso tratterà direttamente col trustee (con Lotito uscito di scena) per formalizzare e concordare l’intenzione di acquisto. L’offerta messa sul piatto e quella che vi raccontiamo da qualche giorno (salvo stravolgimenti) ovvero 20 milioni subito, 30 milioni a diritti media acquisiti e 15-20 alla permanenza nel campionato 22-23 della Salernitana, ovvero salvezza. Va ricordato che con il “trust” il mercato si può fare: il co-patron dovrà garantire solo un sostentamento economico della società investendo qualsiasi cifra per non “deprezzare” il club per la futura cessione. Ovviamente non può essere presente alle trattative nè dare indicazioni. Radrizzani c’è, il trust pure.
FONTE: SALERNOSPORT.24
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