Granata convincenti, Napoli in grande difficoltà. Risultato bugiardo ma crescita evidente.
Come abbiamo rimarcato in diverse occasioni, la Salernitana ha tutte le carte in regola per ottenere la salvezza. Una squadra in emergenza, a cospetto della prima della classe schiacciasassi con chiunque, ha a tratti dominato e avrebbe meritato quantomeno il pareggio, come testimoniato dalle statistiche e dagli applausi del pubblico a fine gara. Era accaduto già contro l’Atalanta, messa sotto dal primo all’ultimo minuto prima della zampata di Zapata a dieci minuti dalla fine che seppe di condanna ingiusta. E come dimenticare la prima ora a Bologna, la performance di Sassuolo, il primo tempo con la Roma e il secondo con il Verona che, forse, sotto la gestione Tudor non ha mai sofferto così tanto come all’Arechi. E continuare a dire che questa squadra sia scarsa è un errore. Gli infortuni non potevano essere in preventivo, nella zona destra della classifica nessuno può contare su un fuoriclasse come Ribery e, con una difesa più organizzata, stanno emergendo i singoli anche nel pacchetto arretrato. Dopo la Lazio ci sarà la doppia sfida con Sampdoria e Cagliari, sei punti in palio per risalire la china. E ci sono tutti i mezzi per una Salernitana salva a fine stagione.