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Urgono iniziative per tutelare lo zoccolo duro ed evitare invasione dei tifosi avversari quando si giocheranno le partite con le big. Società chiamata a tutelare il pubblico in epoca di crisi economica.

Dal 50 al 75%, con la concreta possibilità che l’Arechi possa riaprire i battenti con la capienza originale grazie ad una mossa ormai doverosa del Governo e al completamento dei lavori così come promesso dall’amministrazione comunale. A breve il dodicesimo uomo potrà avere una incidenza ancora maggiore di quanto non accaduto sin ora, con una curva che offrirà un colpo d’occhio eccezionale (e che potrebbe ideare una coreografia per il derby del 31 ottobre contro il Napoli) e una politica dei prezzi che dovrebbe incentivare maggiormente famiglie, giovani e disoccupati. La crisi economica, del resto, è forse il motivo principale di numeri di tutto rispetto, ma ben lontani dai sold out degli anni d’oro. La domanda, dunque, è questa: perchè non prendere esempio da altre realtà e lanciare una mini campagna abbonamenti almeno per le restanti gare del girone d’andata? In questo modo si eviterebbero tutti i disagi riscontrati online e resse nei punti vendita autorizzati assicurandosi, inoltre, che lo stadio sia occupato quasi esclusivamente da salernitani quando arriveranno le big del calcio italiano e sussiste un pericolo “infiltrati” come accaduto già con la Roma. Non ci sono comunicazioni ufficiali a riguardo, c’è chi dice il club ci stia pensando. Chi ritiene, invece, che si ragionerà in merito solo dopo essersi garantiti un grande incasso contro il Napoli. Ma è nell’interesse di tutti agevolare tifosi determinanti e che vanno inquadrati come dodicesimo uomo e non miniera d’oro per arricchire le casse.