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In queste ore è stato fissato il prezzo del club, non superiore ai 40 milioni di euro. Non ci sono trattative ufficiali, ma filtrano indiscrezioni complessivamente rassicuranti per una tifoseria che teme la deadline del 31 dicembre.

Stando a quanto filtra in queste ore, ai trustee è arrivata una concreta manifestazione di interesse per l’acquisizione della Salernitana. Top secret il nome dell’imprenditore o della cordata intenzionata a rilevare l’intero pacchetto azionario lasciato in eredità da Claudio Lotito e Marco Mezzaroma, ma si tratterebbe comunque di un gruppo italiano che opera in svariati ambiti commerciali.

“Vi chiediamo di lasciarci lavorare, valuteremo nei modi e nei tempi opportuni le offerte che perverranno nelle prossime settimane. E’ nell’interesse di tutti chiudere quanto prima la trattativa” in estrema sintesi il contenuto del comunicato stampa emesso dai trustee una decina di giorni fa, in risposta ad alcuni esponenti della tifoseria organizzata che avevano intasato la posta elettronica con richiesta di chiarimenti e pretesa di una conferenza nella quale, comunque, certamente non si sarebbe potuto dire granché in virtù di quel patto di segretezza che è alla base di ogni trattativa seria e non nata sui giornali con il solo scopo di destabilizzare l’ambiente.

Tornando all’attualità, mercoledì scorso Melior e Widar Trust hanno contattato alcuni degli avvocati che hanno lavorato per la Salernitana in questi anni (non Gentile, a quanto pare) poiché il potenziale compratore ha chiesto documentazione dettagliata rispetto all’assenza di contenziosi e di qualsivoglia diatriba giudiziaria. Rassicurazioni verbali e scritte che sarebbero già state fornite nei tempi previsti. Quanto alla perizia, affidata ad un noto studio legale di Roma, il prezzo potrebbe attestarsi intorno ai 35-40 milioni di euro e si chiederà il pagamento in unica tranche e non “a rate” come qualcuno aveva proposto nel mese di giugno risultando assai poco credibile.

Sotto traccia, dunque, qualcosa inizia a muoversi e la speranza di tutti è di arrivare all’inizio di settembre con una nuova proprietà evitando ai tifosi un’ansia perenne fino al 31 dicembre, con la deadline da “dentro o fuori” che crea inevitabilmente apprensione. Quanto al mercato, ci sarebbe stata una precisa indicazione da parte dell’amministratore unico Ugo Marchetti: ridurre al minimo i contratti pluriennali per non appesantire il bilancio e agevolare quanto più possibile l’ingresso di nuovi investitori, ovviamente allestendo una rosa dignitosa per tentare di difendere la categoria. Oggi, intanto, arriverà un bell’assegno da 2,7 milioni di euro per contributi federali/diritti televisivi, nonché circa un milioni di euro da Infront per la sponsorizzazione. Risorse utili per colmare le tante lacune di un organico che è obbligato a rendere al massimo per non allontanare chi è davvero intenzionato ad investire a Salerno. E qualcosa, come detto, pare davvero inizi a muoversi.

Gaetano Ferraiuolo