La Salernitana si appresta a vivere una fase di transizione importante con la prevista ristrutturazione dello stadio Arechi. Questo progetto ambizioso prevede che la squadra si trasferisca temporaneamente in uno stadio provvisorio, realizzato appositamente nell’area del campo Volpe. Tuttavia, la sovrapposizione temporale tra i lavori di costruzione del nuovo impianto e la ristrutturazione dell’Arechi potrebbe costringere il club a cercare soluzioni alternative per le proprie partite casalinghe, con Bari o Benevento che emergono come possibili destinazioni temporanee.
Il piano per il nuovo Arechi, elaborato da BuroMilan, è stato presentato l’estate scorsa e prevede una tempistica precisa: l’assegnazione dei lavori entro la metà di giugno 2024, la consegna del progetto esecutivo entro metà agosto dello stesso anno, l’inizio dei lavori tra agosto e settembre, e la conclusione entro dicembre 2025. Attualmente, il progetto è in fase di approvazione finale, con l’Arus, l’Agenzia Regionale Universiadi per lo Sport, che sta ottenendo i necessari pareri, inclusa quella della Questura di Salerno riguardo l’accesso dei tifosi ospiti.
Questa situazione di transizione non solo rappresenta una sfida logistica per la Salernitana ma offre anche l’opportunità di rinnovare e migliorare le infrastrutture sportive a beneficio dei tifosi e della comunità. La prospettiva di giocare alcune partite in sedi alternative solleva questioni interessanti su come il club e i suoi sostenitori gestiranno questa temporanea “trasferta casalinga”, mantenendo allo stesso tempo l’entusiasmo e il supporto per la squadra durante questa fase di transizione.