Altro che ennesimo favore a Lotito, la Federcalcio prosegue la sua battaglia e ne paga le conseguenze la Salernitana. Il problema non era la multiproprietà, ma la guerra fredda tra l’ex patron e Gravina.
E’ prevista per le ore 15 la conferenza stampa del presidente della FIGC Gabriele Gravina che, senza ascoltare la versione dei 18 club di A, prosegue la sua battaglia nei confronti di Lotito a scapito della Salernitana e dei suoi tifosi. Nonostante un tentativo di riconciliazione tra le parti portato avanti in particolar modo dall’Associazione Italiana Calciatori e dalla Lega B (che pare addirittura favorevole a riproporre le multiproprietà con una regolamentazione diversa, ma è voce fuori dal coro), non c’è stato verso di trovare un accordo che potesse essere soddisfacente per tutte le parti in causa, nemmeno il parere dell’avvocato Edoardo Chiacchio (che aveva escluso ogni possibilità di ricorso da parte di terzi in caso di proroga) ha smosso di una virgola la volontà di una Federazione implacabile con i colori granata (come storia insegna) ma piuttosto orba quando deve iscrivere società con centinaia di milioni di euro di debiti. A breve Gravina parlerà in conferenza stampa, ma col passare dei minuti perdono quota le parole di Abete che, in una breve intervista, aveva lasciato intendere che tutto fosse ancora possibile dal primo gennaio in poi. Invece Mario Beretta, in rappresentanza dell’Associazione Italiana Allenatori, ha confidato che “non ci sarà nessuna proroga dopo il 31 dicembre, l’orientamento del Consiglio Federale è questo. Nelle prossime ore conto di sentire Colantuono”. E così dieci giorni per evitare un dramma sportivo, dopo il quale Lotito e Mezzaroma potrebbero chiedere risarcimenti di ogni genere sulla pelle, però, di una città talmente scocciata da vivere questa giornata con apparente disincanto, come testimoniato dalla presenza a Roma di appena 3-4 tifosi che hanno urlato di rabbia senza avere un minimo di considerazione da parte di Lotito. A breve sarà emessa una nota ufficiale, il futuro della Salernitana è purtroppo appeso a un filo.