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Numeri e statistiche certificano il grande potenziale del popolo granata.

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Non solo i migliori per quanto riguarda le gettonatissime coreografie, ma anche tra i più “odiati” in Italia. Stando ad una curiosa statistica pubblicata dal noto portale “Curvespettacolari.it”, la torcida granata è sul secondo gradino del podio quanto a numero di “nemici” subito dopo la Juventus e ben prima di Verona, Napoli, Inter, Roma, Lazio e Fiorentina. Un sondaggio a livello nazionale si è basato sulle rivalità, sugli scontri del passato e sulle risposte di tifosi di ieri e di oggi che, pur riconoscendo lo strapotere di uno stadio come l’Arechi, hanno anche mostrato antipatia nei confronti del pubblico salernitano. Altri siti internazionali, però, premiano gli ultras proprio per le loro coreografie. Basti pensare che Telepiù, nell’anno della serie A, indicò nella tifoseria di Salerno la migliore della categoria, che i “Dieci piani di morbidezza” sono ancora oggi gettonatissimi da curve come quelle di Liverpool, Schalke e finanche stadi sudamericani e che il Sole 24 ore colloca i supporters granata noni in Italia per numero di tifosi tra città e provincia. E’ chiaro che questo maledetto Covid abbia inciso negativamente anche sotto questo aspetto per quasi due anni. La speranza è che non si viva di ricordi, ma che presto si ritorni uniti per il bene della Salernitana. E per far parlare ancora l’Italia intera che, ad oggi,vede quella di Salerno come una delle nove tifoserie numericamente più prestigiose. Subito dopo le big della A, dunque, c’è il popolo di fede granata, quello che ha portato 30mila persone in strada per le celebrazioni del centenario, che vive ogni 19 giugno con un trasporto emotivo “da studiare a livello sociologico” e che fece tremare stadi come Olimpico, San Siro e San Paolo in virtù di uno strapotere che rende la curva il vero dodicesimo uomo in campo. Dal 1919 ad oggi