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Mister Nicola prova il 4-4-2 e il 3-5-2, Ranieri potrebbe andare in panchina. In avanti Mousset al fianco di Djuric

A Milano senza paura. Vada come vada. Con la forza trasmessa da 4000 persone e la consapevolezza di non aver nulla da perdere. Mister Nicola sta provando a risollevare il morale del gruppo ancor di più dopo la vittoria del Cagliari a Torino che ha forse compromesso il discorso salvezza. Servirebbe un miracolo a San Siro, anche un pareggio potrebbe restituire un minimo di speranza. E così il tecnico sta provando un 4-4-2 di qualità, pur con qualche accorgimento tattico e la consapevolezza di dover curare al meglio la fase difensiva. La formazione è quasi fatta, si attende soltanto di capire se Bonazzoli sarà o meno a disposizione. Prima della partita contro il Bologna, l’area comunicazione aveva assicurato non ci fossero problemi di sorta e, in effetti, il comunicato stampa emesso quel giorno non vedeva l’attaccante inserito nella lista degli indisponibili. Notizia, tuttavia, che i soliti noti hanno spifferato alle solite firme amiche, quelle che ricevono quotidiani trattamenti di favore cui non fanno seguito le ingiuste accuse rivolte ad altri. Ma chiudiamo subito questa parentesi. Tornando al campo, Bonazzoli potrebbe essere risparmiato per la gara sempre difficile ma non impossibile col Sassuolo all’Arechi. E così, dinanzi a Sepe, agiranno Mazzocchi, Fazio, Dragusin e Ranieri, sebbene l’ex Spal sia in calo e ci siano Gagliolo e Jaroszynski che scalpitino da tempo. In mediana certo di una maglia Lassana Coulibaly, al suo fianco dovrebbe esserci Ederson che, sabato scorso, ha ostentato progressi. Sulle fasce non si prescinde da Kastanos e Verdi, con Mousset al fianco di un Djuric troppo isolato a cospetto dei felsinei. Un’altra idea è quella di partire da subito con Zortea: in quel caso Kastanos sarebbe in ballottaggio con Ederson per l’ultimo posto da mediano davanti la difesa. Out ancora Mamadou Coulibaly e Ruggeri (clinicamente guariti), Ribery si rivedrà all’inizio della prossima settimana salvo decisioni clamorose dopo la vicenda di quest’oggi.