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Nelle ultime settimane non sono mai stati fermati gli arbitri che hanno danneggiato i granata.

Abbiamo letto in queste ore della scelta dell’AIA di fermare per circa un mese il duo Guida-Massa che ieri, in Torino-Inter, ha commesso errori talmente clamorosi e lampanti da rendere difficile ogni tipo di giustificazione e spiegazione. Nell’epoca della tecnologia si sperava quantomeno che gli sbagli potessero essere dimezzati, purtroppo però la situazione è progressivamente peggiorata al punto che qualche allenatore auspica il ritorno alle origini senza VAR, confronti infiniti e l’urlo del gol strozzato in gola perchè c’è sempre una verifica da effettuare. Fino a quando la classe arbitrale avrà un livello così mediocre, nemmeno dieci moviole in campo riusciranno a rendere regolari i campionati e la bufala del “tanto a fine anno si compensano” è tesi avvalorata solo da chi, evidentemente, vive su un altro pianeta e non segue le partite. Anche in Campania la situazione è piuttosto incandescente. Il Napoli ha usufruito di tanti rigori, Pairetto ha spianato la strada nel derby contro la Salernitana con due rigori che sarebbe eufemistico definire comici e inesistenti e può decidere lo scudetto il gol incomprensibilmente annullato al Milan al 92′ nella partita di andata. A Salerno, invece, le cose vanno in modo diametralmente opposto. Il rigore non dato contro lo Spezia alimenta cattivi pensieri: perchè due volte Valeri ha corretto l’originaria decisione consultando il monitor mentre non ha avuto dubbi sul fallo di mano di Agudelo ritenuto regolare? Come è possibile che Orsato richiami all’ordine Ayroldi che, giustamente, aveva indicato il dischetto per un intervento scomposto su Ribery? Non era chiaro errore, la regola non prevedeva alcuna revisione. E ancora ricordiamo il secondo gol irregolare della Sampdoria all’Arechi, la prima mezz’ora a tinte nerazzurre di Marinelli.

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In questi casi, però, nessun organo di informazione nazionale ha preso posizioni così nette. A dir la verità anche a livello locale c’è qualcuno che ha parlato di alibi da perdenti invitando a parlare gente che, al massimo, ha arbitrato tornei dei bar ma che in penose dirette facebook disquisiva di moviola, casistica e regolamenti. Misteri di una città che raramente si stringe in modo compatto al fianco della squadra. Tornando alle giacchette nere, ci chiediamo come mai Serra venga retrocesso in serie B per un mese dopo il disastro di Milan-Spezia mentre PairettoMarinelliAyroldi e Valeri continuino ad essere scelti anche per partite di un certo livello. Se si invoca credibilità, non può esistere il “due pesi e due misure”. La Salernitana, lo diciamo senza timore di smentita, non è ben vista nei piani alti. Basti vedere quanto clamore in epoca di iscrizione mentre si chiudevano entrambi gli occhi per realtà indebitate fino al collo e che, tuttora, hanno bisogno di modificare i bilanci attraverso plusvalenze per proseguire le loro attività. Si spera che nelle ultime gare della stagione ci possano essere arbitraggi quantomeno equi, i tifosi della Salernitana sono stanchi di questi torti a ripetizione che hanno compromesso una situazione già molto delicata.