Tante contraddizioni nelle parole del direttore sportivo, anche Marchetti sembra essersi defilato.
“Con la società abbiamo parlato anche di mercato, sanno bene cosa serve. Però intanto ringrazio questi calciatori che, per attaccamento e professionalità, meritano solo un plauso incondizionato”. Mister Colantuono ha detto sempre quello che tutti sappiamo ormai dal primo settembre: la Salernitana necessita di rinforzi. In tutti i reparti. Non tantissimi, ma di categoria e mirati. “Perchè” come rimarcato da un esperto come il ds Imborgia “aggiungendo alla rosa calciatori di livello, vedrete che migliorerà il rendimento di chi ben figurava in B e, certo, non può aver dimenticato come si giochi al calcio”. Le priorità sono tre: difensore centrale, esterno offensivo in grado di saltare l’uomo (e questa è una lacuna palese nell’organico, frutto anche delle indicazioni di mercato fornite dalla precedente gestione tecnica) e un regista o, comunque, un centrocampista dai piedi buoni. Ancora prematuro fare nomi, ci mancherebbe, ma non è un mistero che il roccioso Struna si sia proposto per sposare il progetto Salernitana a gennaio. Il Benevento potrebbe prendere Aya e, in quel caso, chissà che non si possa ragionare sulla base di uno scambio, occhio anche ad un ritorno di fiamma per Chabot che, alla Samp, non trova spazio. Quanto all’esterno offensivo, vi abbiamo raccontato della trattativa per riportare a Salerno Cristiano Lombardi. I dubbi legati alla condizione fisica dopo infortuni muscolari in serie sussistono, anche perchè non gioca una partita ufficiale da oltre un anno. Ma la volontà del giocatore è totale. Sempre dalla Lazio potrebbe tornare Andrè Anderson, mentre a Parma è praticamente ai margini del gruppo Mattia Sprocati che,a Salerno, rese molto proprio nel primo semestre di gestione Colantuono. Ci chiediamo, però: se il ds Fabiani ha sempre detto ci fosse un tesoretto da spendere, cosa si aspetta a rinforzare la rosa?