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Voci del tutto contrastanti. Per il club ci sono tre offerte, per i trustee la fumata bianca è lontana, per altri consulenti finanziari c’è una cordata ormai pronta a subentrare, mentre era di rito la smentita di Implenia.

Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione,  ci sarebbe un piccolo passo in avanti per la cessione della Salernitana. Risulta, infatti, un incontro a Torino tra un importante consulente finanziario e un avvocato in rappresentanza di Di Silvio e della cordata lussemburghese. Sul tavolo una cifra vicina ai 35 milioni di euro, si sta cercando di rasserenare il clima dopo il botta e risposta tramite comunicato della scorsa settimana. Ai trustee sarebbe stata indicata una banca italiana dove verrà depositata la fideiussione. Si tenta di chiudere entro il 29. “Siamo in corsa, ma piedi per terra. Ma confermo che c’è trattativa” il laconico commento di Di Silvio intercettato pochi minuti fa. Per la Salernitana, invece, fonti ufficiose riferiscono di tre offerte prese in considerazione dai trustee, ma non quella di Di Silvio. In pratica si conferma la tendenza di questi giorni: ogni voce smentisce quella precedente e aggiunge una notizia nuova. Un po’ come accadeva in estate ai tempi della grana iscrizione. Esistente, ma meno concreta la pista Implenia. Confermata una due diligence a fine novembre, ma l’offerta è stata ritenuta bassa e non è stata versata la caparra prevista nemmeno oggi. Da qui, presumibilmente, l’email privata (non il comunicato) di smentita. Ma conferma totale sul confronto telefonico con Castori e sulla chiacchierata informale con De Luca. Lo stesso Sabatini, ad ora, non ha smentito mentre è ormai chiaro che Sandro Costabile non fosse un intermediario della Implenia ma un collaboratore di una professionista della banca UBS che si è occupata fino a domenica dell’operazione. Si sta muovendo sotto traccia anche la cordata guidata da Agnello. Intanto pare sia stato approvato il bilancio, ma con riserva.