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L’ex patron Marco Mezzaroma pensa ad una conferenza stampa, oggi possibile comunicato dei trustee. E le parole dell’amministratore unico Marchetti hanno allontanato parte della tifoseria dallo stadio: “Che senso ha soffrire sugli spalti se rischiamo di sparire tra pochi mesi?”.

Partita doppia in casa granata. Del resto era noto che sarebbe stata una stagione un po’ particolare. Da un lato la necessità di conquistare punti sul campo e cercare di ottenere una salvezza che, in queste condizioni, varrebbe quanto dieci scudetti. Dall’altro il terrore di perdere tutto il primo gennaio del 2022 in virtù di una normativa che, pur fuori luogo e con ampi tratti di anticostituzionalità, è stata accettata sin dal 2011 dai patron uscenti. A tal proposito, gli ex presidenti assicurano di non aver avuto nessuno contatto con i trustee da quando hanno concluso la loro vincente esperienza alla guida della Salernitana. “Ci comunicheranno tutto a cose fatte, le presunte trattative sono coperte da segreto professionale e siamo qui in attesa” filtra da Roma. Marco Mezzaroma, a quanto pare deluso per la scarsa riconoscenza della città e per il mancato invito ufficiale quantomeno per l’esordio casalingo, poco tempo fa ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva mostrando malcontento e dispiacere. Non è affatto da escludere che il presidente possa indire una conferenza stampa in città nelle prossime settimane per fare il punto della situazione e ripercorrere, a mente fredda, le tappe più importanti di un decennio intenso e ricco di soddisfazioni. Ma cosa bolle in pentola? Allo stato attuale vale quanto scritto dai trustee nel comunicato emesso dieci giorni fa. La certezza è che ci siano almeno tre gruppi imprenditoriali concretamente interessati all’acquisto del club: al momento tutto procede in modo fluido, con confronti quotidiani e continui scambi di documenti anche grazie alla preziosa collaborazione di un pool di legati riconducibile a Claudio Lotito. Oggi bisognava trasformare i colloqui informali in sostanziose offerte economiche, ma ci potrebbe essere una proroga di 15 giorni proprio per consentire ad eventuali altri investitori di farsi avanti e partecipare ad una sorta di asta. Il prezzo fissato per la cessione della Salernitana è di circa 40 milioni di euro, ad ora pare che le offerte siano tutte leggermente inferiori e, in parte, legate al mantenimento della categoria. Un po’ come accadeva in estate, quando molti speculatori avrebbero voluto acquistare la società pagandola a rate e con i soldi dei diritti tv e del botteghino. Gente accompagnata alla porta immediatamente. Naturalmente Della Valle, Rainone e tanti altri soggetti accostati alla Salernitana erano nomi di fantasia messi in giro ad arte da personaggi a caccia di popolarità. I tifosi speravano in un rilancio di Andrea Radrizzani, ma il patron del Leeds fu chiaro: “O la prendo subito per incidere sul mercato o non sono interessato”. Ma pretendere di acquisire l’intero pacchetto azionario di una squadra di calcio in cinque minuti era utopia, forse tutto quest’interesse non c’era e molte persone hanno espresso delusione per un’operazione, fatti alla mano, più mediatica che sostanziale. In giornata, comunque, possibile venga emesso un nuovo comunicato. Si spera più rassicurante rispetto alle parole dell’amministratore unico Ugo Marchetti che, a Telecolore, ha manifestato preoccupazione. “Il problema 31-12 esiste da tempo, la soluzione non dipende nè da me nè dai tifosi. Non capisco perchè stabiliscano una deadline se riconoscono il distacco dalla vecchia proprietà e una autonomia finanziaria che può protrarsi nel tempo in attesa che arrivi un investitore serio. Stiamo lavorando giorno e notte nel rispetto di compiti e funzioni, la squadra deve lavorare senza pensare a queste vicende extracalcistiche”. Ma intanto il tempo passa e ci sono 90 giorni di tempo (più un altro mese e mezzo se, a dicembre, si certificasse l’esistenza di una trattativa in stato avanzato) per evitare l’esclusione dal campionato. E, considerato che il TAR potrebbe intervenire e che ci sarebbe una risonanza mediatica incredibile a livello mondiale, conviene a tutti chiudere la vicenda con la Salernitana in A fino alla fine.