
I nuovi criteri di vendita penalizzano i vecchi abbonati e tutti coloro che hanno sempre seguito la Salernitana. C’è il rischio di un Arechi gremito dalle tifoserie avversarie.
Un po’ come accade in quasi tutte le città italiane, anche in categorie inferiori, si sperava che ci potesse essere un diritto di prelazione non solo per i vecchi abbonati, ma anche per quello zoccolo duro che ha seguito la squadra dalla D e che certo non meritava di restar fuori nel giorno dell’esordio casalingo in massima serie. Per motivi che non sono stati ancora resi pubblici, invece, il club ha deciso di agire diversamente consentendo a tutti di accaparrarsi il biglietto su internet fino ad esaurimento scorte, dimenticando che c’è il rischio concreto che l’Arechi diventi “terra di conquista” per tifosi delle altre squadre o per gente che si godrà lo spettacolo senza garantire alcun tipo di sostegno. Qualcosa potrebbe cambiare se gli ultras, stasera, decidessero di far rientrare la legittima protesta e di tornare sugli spalti. Viceversa ci sarà un tutto esaurito a cospetto delle big mentre negli sconti diretti, quelli veramente determinanti, lo scenario sarà ben diverso. A questo punto raccogliamo le tantissime segnalazioni dei lettori e le gireremo alla dirigenza: dopo la sosta e la trasferta di Torino ci sarà un doppio confronto casalingo in cinque giorni e, tra prezzi ed iniziative, non si potrà sbagliare. E’ nell’interesse di tutti che lo stadio sia pieno, anche per sostenere economicamente una società senza…società. Ma i vecchi abbonati, le persone anziane che fanno fatica su internet, chi per 10 anni è stato ovunque a prescindere dalla categoria deve godere di una corsia preferenziale. Tanto sportivi, semplici curiosi e simpatizzanti saranno i primi ad abbandonare la nave nelle difficoltà.
Redazione IotifoSalernitana