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Serie A, nell’ultima giornata tre rigori: il regolamento viene applicato correttamente?

La 31ª giornata di Serie A non è ancora terminata, ma si sono giocate già otto partite e sono stati fischiati tre rigori. Ed è proprio dei tiri dagli undici metri che si è parlato nel corso del week-end.

Serie A e rigori: confusione nella 31ª giornata

Sebbene questa giornata di Serie A non sia ancora giunta al termine, si possono prendere in considerazione i tre rigori assegnati finora nelle otto partite disputate nel week-end. In questa 12ª giornata di ritorno due di questi rigori sono stati ripetuti in seguito ad una corretta applicazione del regolamento. Ma nel terzo caso la ripetizione non è avvenuta.

I tre episodi

I rigori sono stati assegnati in SalernitanaTorinoAtalantaNapoli e JuventusInter. In due occasioni, gli arbitri (e il VAR) hanno ritenuto opportuno ripetere la battuta poiché prima dell’impatto con il pallone, alcuni giocatori sono entrati in area. In Salernitana-Torino e Juventus-Inter il regolamento è stato applicato correttamente: sui due penalty (calciati da Belotti e Calhanoglu) l’area è stata invasa da giocatori difendenti (e attaccanti).

salernitana-torino-rigore

Come si vede nell’immagine, prima dell’impatto con il pallone nell’area di rigore sono già entrati diversi giocatori, tra cui Gyomber. Quest’ultimo, dopo la parata di Sepe, va a recuperare la sfera respinta dall’estremo difensore. In sala VAR Banti e Santoro richiamano l’attenzione di Piccinini. Giusto, ovviamente, applicare il regolamento, così come è stata corretta la scelta anche nel posticipo serale della domenica, tra Juventus e Inter.

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De Ligt era già entrato in area prima della battuta. Lo stesso olandese va poi sul pallone dopo il salvataggio di Szczesny. A scatenare le polemiche, soprattutto per il rigore del Torino, è la ‘rarità’ nell’applicare alla lettera il regolamento. Sono diversi, a tal proposito, gli episodi dagli 11 metri che presentano un’invasione dell’area, senza però essere ribattuti.

Il penalty in Atalanta-Napoli

Nel pomeriggio di ieri, 3 marzo, è andata in scena la partita tra Atalanta e Napoli. A sbloccare il match è stato Lorenzo Insigne, proprio con un tiro dal dischetto. Il rigore messo a segno dal capitano dei partenopei è stato giudicato regolare e non si è verificata una ripetizione. Ma, come si vede dall’immagine, l’invasione dell’area c’è stata anche in questo caso.

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Politano e Scalvini, proprio sotto gli occhi del direttore di gara, entrano prima dell’impatto con il pallone. Secondo le regole, in caso di invasione di giocatori attaccanti, la battuta va ripetuta.

La domanda sorge spontanea, quindi: se è giusto rispettare la regola, perché non rispettarla sempre? Dopo quanto avvenuto in questo week-end di Serie A è molto probabile (e ce lo si augura) che ci sarà sempre più fiscalità da parte dei direttori di gara in occasione dei tiri dal dischetto, per evitare incomprensioni e giudizi incoerenti tra un match e l’altro.

 

FONTE: SALERNOSPORT24