Finalmente arrivano conferme anche da fonti ufficiali: tante voci estive erano del tutto prive di fondamento e messe in giro ad arte per guadagnare consensi in una piazza inflessibile con qualcuno e da memoria corta con altri.
L’amministratore delegato dell’azienda Platinum Square Edoardo Stanchi, a SeiTv, ha parlato delle varie trattative imbastite nei mesi scorsi per la cessione della Salernitana smentendo alcune fake news circolate sul web: “Tutti gli imprenditori sapevano ci fosse una deadline invalicabile e hanno legittimamente aspettato l’ultimo secondo per perfezionare l’accordo. Ci vuole onestà intellettuale quando si raccontano le verità ai tifosi, io mi sento uno di loro e credo sia doveroso dire la verità. Le trattative da 35 milioni non si potevano certo chiudere il 30 o il 31 dicembre. Qualcuno non dava garanzie, altri sono stati gestiti male e Iervolino si è inserito con intelligenza. Non c’erano proposte più alte di 10 milioni. I suoi collaboratori lo hanno seguito in maniera precisa e perfetta, oggi ha fatto un affare prendendo la Salernitana in serie A per 10 milioni di euro con la consapevolezza di intascarne altrettanti in caso di malaugurata retrocessione. A mio avviso l’offerta migliore era quella di Di Silvio, è rimasto scottato dall’epilogo ma sono convinto che,a breve, investirà nel mondo del calcio in un’altra società. E’ stato gestito male dai propri advisor. Aveva fatto una valutazione di 40 milioni, sostenuto da fondi ben messi economicamente. Il 5 dicembre la Salernitana era sua, anche il comunicato dei trustee lasciava intendere che ci fosse un affare virtualmente concluso. Poi ci sono stati degli intoppi e abbiamo vissuto 26 giorni ad alta tensione. Quanto alle altre trattative, posso confermarvi l’interesse di Foti che, spesso, ha parlato con Lotito. Così come Di Silvio, già in estate, provò a contattare direttamente l’ex proprietà ma non ci furono i tempi tecnici per una operazione complessa. Della Valle? Non c’è mai stato nulla, qualcuno a lui vicino chiese solamente quanto costasse la Salernitana ma ribadisco che nessuna trattativa a maggio o giugno è stata ad un passo dalla conclusione. Il solo Radrizzani mise sul tavolo circa 25 milioni di euro, ma non ricordiamo nè caparre versate nè incontri concreti. Chiunque abbia detto che la Salernitana avesse un acquirente a giugno non è stato sincero. Fui io a proporre il trust il 24 maggio, imbattendomi nell’iniziale diffidenza di Lotito”.