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Monta la polemica in città per la capienza ridotta a causa dei ritardi nei lavori.

L’amministrazione comunale finisce nel mirino della critica. Oggetto di discussione il ritardo nei lavori che avrebbero consentito all’ufficio tecnico di riportare l’Arechi alla capienza originaria. Cosa che non accade da diversi anni, senza che nessuno abbia mai spiegato come mai la curva Nord sia abbandonata a sé stessa e murata dal febbraio del 2006. “Altri settemila salernitani avrebbero avuto la possibilità di assistere alla gara con la Roma, è vergognoso” e “Cosa hanno fatto in questi 3 mesi, oltre le promesse dopo la promozione?” due dei commenti più duri, qualcuno non è stato tenerissimo nemmeno nei confronti del Sindaco Vincenzo Napoli accusato di salire sul carro solo nei momenti positivi. La verità, come sempre, sta nel mezzo: se è vero che il Comune avrebbe potuto fare di più per mantenere le promesse fatte pubblicamente, è altrettanto vero che l’emergenza Covid ha giocato, purtroppo, un ruolo fondamentale e che, quando bisognava tutelare la Salernitana, gli interventi istituzionali non sono mai mancati. Ecco quanto ha detto l’assessore allo sport Angelo Caramanno in una nota inviata agli organi di informazione: ” L’inizio del campionato (o della campagna elettorale?) palesa un inaspettato interesse anzitutto per Salerno e poi per la Salernitana da parte di qualche esponente politico che, negli ultimi anni, ha brillato solo per assenza nel territorio salernitano. Si parla dell’Arechi, il Nostro stadio, su cui è stato effettuato con i fondi delle Universiadi un primo intervento importante sotto gli occhi di tutti e, sul quale, oggi, sono in corso, compatibilmente con lo svolgimento delle partite di campionato, ulteriori lavori di miglioramento ed ammodernamento. Con i fondi della Regione Campania, e con l’impegno attivo e puntuale del Comune di Salerno sarà garantito un sereno e confortevole svolgimento del campionato di serie A. Il Nostro Stadio è perfettamente idoneo, ed a tempo di record, per l’esordio con la Roma, nonostante le stringenti norme previste dalla massima serie in uno alle esigenze di carattere televisivo. Illuminazione, tornelli, panchine, tunnel d’ingresso, azzeramento delle reti alle spalle delle porte, tribuna stampa, e tanto altro ancora. Il tutto bruciando le tappe, laddove possibile”. “Stiamo facendo tutto, lavoriamo e continuiamo a lavorare senza sosta, ma sorge spontaneo il dubbio che il Parlamentare in causa (tra le fila di coloro che avrebbero fatto saltare anche il progetto aeroporto per intenderci) possa appartenere alla schiera dei profeti di sventura che ipotizzavano la Salernitana peregrina in altri stadi. Ci dispiace, ma è stato deluso. La Salernitana giocherà la serie A all’Arechi. Due suggerimenti al redivivo interessato per le locali sorti: sminuire quanto di buono è stato fatto per ragioni meramente strumentali è un sistema che non ha mai prodotto consenso; evidenziare, per onestà intellettuale e visto il ruolo rivestito, come si bandiscono e portano avanti, con quali tempi, con quali norme con quanta fatica le evidenze e poi le opere pubbliche. La pubblicità ingannevole non paga. La festa non sarà rovinata. In futuro faremo ancora meglio, essendo perennemente impegnati, il Sindaco in primis a ….lavorare. Macte Animo e Forza Salernitana”.

Redazione IotifoSalernitana