Tantissime le segnalazioni giunte alla nostra redazione, fondamentale intervenire prima delle due gare contro Juventus e Inter. Domani al Comune confronto tra l’amministrazione e l’ex assessore Cammarota.
Sarà pur vero che in serie A i prezzi sono più alti e che, in ottica autofinanziamento, si debba attingere dal botteghino quanto più possibile. Ma, almeno, si offrisse un servizio degno della categoria e della passione del popolo salernitano. Detto ampiamente che sessanta euro per un settore popolare sono un qualcosa di inspiegabile, soprattutto con il dilemma societario ed una classifica deficitaria (in pratica, temendo l’invasione bianconera e nerazzurra, ci vanno di mezzo coloro che vorrebbero semplicemente tifare granata), riteniamo che anche l’amministrazione comunale abbia le sue responsabilità. Molti tifosi hanno segnalato sediolini sporchi e condizioni igieniche pessime nei bagni dello stadio. Per le donne è diventato una sorta di calvario, senza dimenticare che l’Arechi non è coperto e migliaia di persone rischiano di bagnarsi – e tanto – ora che si va incontro alla stagione invernale. A chi spetta la manutenzione dello stadio? Come mai, nonostante il restyling del 2019 agevolato dai fondi del credito sportivo, ci sono ancora tante cose che non funzionano? Uno spettatore, che paga e fa sacrifici, deve essere ospitato da una struttura accogliente, in grado di consentire a tutti di assistere allo spettacolo calcistico senza problemi di nessun genere. In attesa che venga affrontata in modo serio la querelle diversamente abili (che, lo ribadiamo, dovrebbero entrare gratis senza limitazioni numeriche di alcun genere), in tanti si dicono pronti a disertare le prossime due sfide con Juventus e Inter anche per il discorso legato al traffico.
Un piano che andrebbe totalmente rivisto, dal momento che centinaia e centinaia di persone si ritrovano chiuse in macchina anche per un’ora senza poter lasciare il parcheggio antistante i vari settori. Incredibile. Nemmeno quando l’Arechi ospitava il doppio degli spettatori si registrava un caos del genere. E, considerando le sfide in notturna, uno studente o un lavoratore che arriva dalla provincia certamente non può permettersi di tornare a casa alle due di notte. La situazione, nel rispetto delle normative anti Covid, potrebbe migliorare notevolmente se si desse la possibilità di rientrare a casa con la metropolitana. Originariamente collegata fino all’Arechi proprio per venire incontro alle esigenze dei tifosi e, oggi, incomprensibilmente chiusa. Un servizio a disposizione dei cittadini sfruttato malissimo. Passi pure per gare teoricamente a rischio, ma nel passato abbiamo visto sottopassaggio chiuso e metropolitana off limits pure quando a Salerno giocava l’Entella o altre squadre avevano un seguito di una ventina di persone. Prima dei pienoni con le big, dunque, è doveroso affrontare i problemi in modo approfondito e senza tralasciare alcun dettaglio. Altrimenti non si chiedano 60 euro ai tifosi con tutte queste scomodità.