Cambia il modus operandi: finalmente si acquista il cartellino senza dipendere da un altro club.
Dopo aver ufficializzato gli ingaggi di Sepe, Mazzocchi, Verdi e Fazio, la Salernitana ha appena depositato il contratto di Ederson. Il brasiliano, richiesto anche da importanti club tedeschi e spagnoli, arriva a titolo definitivo e ha firmato un contratto di quattro anni per un esborso economico pare superiore ai sei milioni di euro. Roba che da queste parti non vedevamo veramente da un sacco di tempo, si tratta di uno degli investimenti più importanti della storia granata. “Amo investire, ma non getto soldi. Il futuro è nei giovani” disse patron Iervolino nel giorno della presentazione, ad oggi possiamo dire che sta mantenendo le promesse. Molti tifosi hanno cercato di studiare le sue caratteristiche attraverso video su youtube, si può notare sia un calciatore di grande dinamismo, dotato di buona tecnica individuale e grande personalità. Uno abituato a giocare in stadi pienissimi, caldi e che, dunque, non si farà minimamente condizionato dalla passione e dalla pressione dell’Arechi. E’ chiaro che andrà giudicato per quanto si vedrà in campo, ma la società ha dato un segnale molto forte. Iervolino sta investendo, incurante di una classifica che avrebbe spinto chiunque altro a rinviare le spese a fine stagione. Sabatini ha invece confermato di essere un dirigente di livello, bravo a individuare elementi d’esperienza ma anche a scovare in giro per il mondo talenti di prospettiva assoluta e che rappresentano un patrimonio tecnico ed economico non indifferente. E’ finita, dunque, l’epoca dei prestiti o dei calciatori dal futuro assicurato che firmavano con promesse biancocelesti o direttamente con la Lazio. La musica è cambiata, la strategia di mercato è tutta a tinte granata e questo non può che far dormire sonni tranquilli alla piazza di Salerno. Non sappiamo come finirà questa stagione, ma c’è un tandem che si sta muovendo con intelligenza, coraggio e lungimiranza. Ederson è pronto a rinforzare il centrocampo granata, può giocare davanti alla difesa o mezz’ala. Orientativamente potrebbe essere impiegato lì, in un 4-3-1-2 o nel 4-2-3-1 che il mister ha in mente di provare una volta ultimata la rosa. Il campionato brasiliano è finito a dicembre, ma il suo entourage assicura si tratti di un giovane fisicamente integro e a cui basterà pochissimo per trovare il ritmo partita. Avanti così!