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Operazione ai dettagli, ma il Torino deve prima pagare le ultime tre mensilità.

Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, ci sono stati dei passi in avanti nella trattativa per portare a Salerno Simone Verdi. L’attaccante, ormai fuori dai piani tecnici e in odore di cessione, avrebbe accettato la destinazione molto volentieri anche dopo aver parlato con la famiglia, apparsa entusiasta della possibilità di vivere in una bella e passionale città del Sud. Anche il Torino, in virtù degli ottimi rapporti tra i presidenti Urbano Cairo e Danilo Iervolino, si è detto favorevole ragionando sulla base del prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza. “Ma posso dire che mi ha mostrato una totale volontà di sposare il progetto, anche in caso di malaugurata retrocessione.  E questi sono segnali molto importanti”. ha detto ieri sera ai nostri microfoni il direttore sportivo Walter Sabatini. Sul tavolo ci sarebbero anche le offerte di Cagliari e Sampdoria, ma la Salernitana è nettamente in vantaggio rispetto alla concorrenza. Ma cosa frena, ad ora, l’ufficialità? Il Torino deve corrispondere al calciatore le mensilità di novembre, dicembre e gennaio e vorrebbe che sia la Salernitana ad assumersi quest’onere, soprattutto se la cessione dovesse essere a titolo definitivo. Un ostacolo tutt’altro che insormontabile, soprattutto perchè Verdi vuole giocare nella Salernitana e Cairo ha rapporti ottimi con il collega Iervolino. Tra l’altro si sarebbe riaperto il discorso Izzo, difensore che piace molto alla dirigenza e che, fino a poco tempo fa, era in orbita Nazionale. In serata previsti aggiornamenti, le possibilità che l’operazione vada in porto sono elevate. .